Aneddoti – Sergio Endrigo
Ago 17, 2014
Novita'!

Categoria: Aneddoti

Viva Maddalena

00Aneddoti aprile, 17

Questa canzone la scrissi nel 1963 e a quel tempo fece molto impressione che io avessi usato l’espressione “vacche magre”. La canzone italiana allora aveva un vocabolario molto ristretto e non rispettarlo ero motivo, più che di scandalo, di insofferenza.

[da “Sergio Endrigo” (Lato Side Editori, 1982)]

Via Broletto 34

00Aneddoti aprile, 17

Questa ballata non so proprio come mi è venuta in mente. Io che sparo alla mia amante (un forellino rosso sotto il cuore, rosso come un fiore…), io che sono sempre stato contro la violenza!
E poi il numero 34 in Via Broletto (a Milano) non esiste. E poi perchè non dire via Carducci, via Nesazio o che so io? E’ andata così, ma sinceramente perchè non lo so.

[Sergio Endrigo]

Una Casa Al Sole

00Aneddoti aprile, 17

Io andavo in vacanza a Pantelleria e ho un ricordo molto bello della casa dove andavo a stare. Era sempre aperta a tutti e a tutto. In fondo per me rappresentava il sogno mediterraneo, che include sempre il presagio di una fine imminente.

[da “Sergio Endrigo” (Lato Side Editori, 1982)]

Trasloco

00Aneddoti aprile, 17

Il tema è un amore che se ne va. Di questa canzone mi piace particolarmente l’immagine del circo, un misto di paura e divertimento, che una volta esaurito il suo spettacolo va a piantare le tende altrove. Chissà poi perché piove sempre quando un circo se ne va.

[da “Sergio Endrigo” (Lato Side Editori, 1982)]

Teresa

00Aneddoti aprile, 17

La scrissi nel 1965. A questa canzone è legato un episodio abbastanza divertente. La commissione giudicatrice della RAI, presieduta dal maestro Razzi, aveva bocciato questo disco, perché avevo usato il termine “mica”, che lui considerava non idoneo alla lingua italiana. Allora fummo costretti a farne una versione RAI in cui il verso incriminato:
”Teresa, non sono mica nato ieri”
Divenne
“Teresa, la vita è solo un’avventura”
Teresa racchiude un atteggiamento che per quegli anni era abbastanza anticonformista: amare una donna senza indagare sul suo passato e godersi l’amore per quello che è.

[da “Sergio Endrigo” (Lato Side Editori, 1982)]

Ero in vacanza a Forte dei Marmi, avevamo preso in affitto una villa, c’era mia moglie, mia suocera, mia madre, mia figlia che aveva poco meno di un anno e ad un certo punto presi la chitarra e mi misi a suonare e la canzone venne di getto, con le parole quasi una dietro l’altra, con mia suocera che cominciò a ballare mentre io cantavo “Teresa, quando ti ho dato quella rosa, rosa rossa…”.

[da “Sergio Endrigo. La Voce Dell’Uomo” (Edizioni Associate, 2002)]

Te Lo Leggo Negli Occhi

00Aneddoti aprile, 17

La musica di Te Lo Leggo Negli Occhi l’ho scritta a Napoli, una notte, dopo aver fatto una trasmissione televisiva sulle canzoni di Gershwin con Achille Millo e Lilian Terry. Tornai in albergo, mi misi a letto e mi venne in mente questa canzone. Mi sono alzato, ho preso la chitarra e ho cominciato a sviluppare l’idea melodica, fissandola sulla chitarra, ma soltanto la musica, tanto è vero che il testo poi lo fece Bardotti.
E Dino la cantò benissimo.

[da “Sergio Endrigo. La Voce Dell’Uomo” (Edizioni Associate, 2002)]