Era 1966. Io avevo allora un contratto con la Fonit-Cetra, casa discografica IRI e poi diventata ERI. Il direttore artistico, Zanoletti, chiamò me e Bacalov per farci ascoltare i vincitori di un concorso fatto dalle RadioRai regionali. E ci chiese se volevamo produrre qualcuno di questi cantanti. Ascoltammo il nastro e c’erano molti bravi cantanti tra cui anche Gianni Pettenati che avrebbe poi avuto un grande successo con Bandiera Gialla. Ma la voce che ci colpì (non ricordo più cosa cantava) fu quella di una ragazza sarda: Marisa Sannia. Era una voce assolutamnte unica e bellissima. Io e Bacalov ci mettemmo al lavoro e inventammo un po’ di canzoni, alcune anche con la collaborazione di Sergio Bardotti. Tutto O Niente, Sono Innamorata Ma Non Tanto, La Mia Terra, Una Cartolina e altre. Accettammo di produrre i suoi dischi senza averla mai vista. Quando la conoscemmo fui colpito dalla sua bellezza. Un viso incantevole e un fisico longilineo. Infatti ci disse che giocava a pallacanestro nella squadra feminile di Cagliari.
Ma con la Fonit-Cetra, per vendere veramente un disco bisognava andare al Disco per l’estate, a Canzonissima o a Sanremo… Verso la fine del 1967 chiedemmo a Marisa se aveva voglia di andare a Sanremo. Lei rispose cha assolutamente non ci voleva andare. E così io andai a Cuba e Bacalov in Argentina. Quando tornammo, ci fu una sorpresa: Marisa sarebbe andata a Sanremo con Una Casa Bianca. Bacalov ed io avremmo dovuto produrre una canzone non scritta da noi (l’autore era infatti Don Backy), ma la cosa non ci dispiacque affatto. Tuttavia un dirigente della Fonti-Cetra (non ricordo il nome) disse che per fare i produttori era necessario scrivere le canzoni per l’artista. Era la Fonit-Cetra… E così chiudemmo il rapporto di lavoro con Marisa ma io e lei diventammo amici. Era il 1968. Io vinsi a Sanremo con Canzone Per Te insieme a Roberto Carlos e Marisa arrivò terza con la Vanoni.
Quando poi Marisa passò alla CGD, nel suo primo LP cantò delle mie canzoni del passato compresa Mani Bucate (che interpretò anche nel 2001 quando il Premio Tenco mi fece un grande omaggio alla carriera; lei cantò insieme a Paoli, Lauzi, Vecchioni, Jannacci, Tosca, Cammariere, Capossela e altri)
Quando ero il suo produttore, dal 1966 al 1967, un settimanale scandalistico pubblicò alcune foto mie e di Marisa dicendo che l’allieva era innamorata del maestro… Ma la settimana dopo “Stop” smentì la storia e tutto finì lì.
Marisa è una donna molto gentile e simpatica. Sono contento che siamo rimasti amici unitamente a suo marito Mauro e a mia fglia Claudia.
Marisa Sannia non è più giovanissima, ma non dimostra affatto la sua età e anche la sua voce non è per nulla cambiata. Bellissima e assolutamente unica.
Da poco è uscito il suo nuovo disco “Nanas E Janas“. Lo consiglio a tutti.
Infiniti auguri!
Ciao Marisa.

Autog_Sergio_Spesso

 

 

qualche link su Marisa Sannia…

www.sannia.it