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DIECI ANNI DOPO

Descrizione prodotto

DIECI ANNI DOPO

Ricordi SMRL 6173

1975

Lato A
1. Viva Maddalena
2. Adesso Sì
3. Via Broletto 34
4. La Rosa Bianca
5. Io Che Amo Solo Te
6. I Tuoi Vent’Anni

Lato B
1. Aria Di Neve
2. Teresa
3. La Colomba
4. La Prima Compagnia
5. Elisa Elisa

note di copertina

Orchestra diretta da Gianfranco Lombardi
Si ringrazia l’Orchestra a Plettro della città di Milano diretta dal M° G. Bernardi – 1° mandolino Attilio Casiero

Registrato negli studi Ricordi – Via Barletta 11 nel Marzo 1975

SMRL_6173_foto_internaIl nostro è un tempo freneticamente transitorio, le cose intorno a noi cambiano prima ancora che riusciamo ad afferrarne il significato. Di questo mondo contraddistinto dalla mutevolezza, la canzone è forse il prodotto più effimero. Propone motivi affannosamente legati al momento che passa, è tesa al successo, il consumismo la travolge rapido, spesso impietoso. Ciò che ieri sembrava audace, intelligente, profondo, oggi appare superato, banale, superficiale. E il futuro si presenta ancor più instabile e inquieto, arido e pauroso. Forse è per questo che ci rivolgiamo frequentemente al passato, scavando nei remoti strati di folcrore, o tornando su mode, spettacoli, canzoni, che sembravano aver esaurito il loro ciclo significante e che viceversa, riproposti all’attenzione, manifestano ancora qualcosa di vitale.
“Revival” si chiama, appunto, un’operazione del genere, che non può essere mai del tutto manipolata, né del tutto casuale. Bisogna davvero che la cosa riproposta possieda un nucleo di verità. E così, riascoltando certe vecchie canzoni, ci accorgiamo che la loro fragilità e provvisorietà non erano poi tanto definitive. Quando è genuina, e sorretta da una struttura culturale, la canzone è l’espressione d’un momento della vita del suo autore e nostra, e i momenti accumulandosi e allontanandosi diventano passato, una parte di noi che può anche voler rivivere, non solo sotto forma di ricordo personale o di evasione, ma anche come recupero di modi di capire e sentire meritevoli di nostalgia.
La canzone di Endrigo è una canzone che precede la spesso rabbiosa esplosione sessuale moderna. È una canzone di sentimenti, trattati con pudore e prudenza, frenati dal timore di cadere nel sentimentalismo, ma talvolta anche lasciati liberi di esaltare una cosa tanto improbabile come la fedeltà. Canzoni di piccole cose, di parole che tutti diciamo, di pensieri che tutti abbiamo, anche se non tutti riusciamo ad esprimerli. E ovunque amore, il più sottile ed esclusivo, l’amore che è di ogni tempo, sebbene le sue apparenze nevroticamente mutino e si confondano
[Giuseppe Berto]

note discografiche

• copertina apribile: il fronte è una “E” sagomata, all’interno le note di Giuseppe Berto, sul retro i titoli delle canzoni; la copertina del disco è fotografica

• Si tratta di nuove incisioni di canzoni già pubblicate in precedenza

• È stato ristampato con un nuovo numero di catalogo su etichetta Ricordi (ORL 8203) nel 1977

• Mai pubblicato su CD