SE IL PRIMO MAGGIO A MOSCA Se il I° maggio a Mosca fosse estate Quanto sole e quanti fiori Per le strade imbandierate Se il I° maggio a Mosca fosse estate E se la neve a Mosca fosse il mare Quante barche e marinai Per le piazze a navigare Se la neve a Mosca fosse il mare E non più feltri grigi in testa E rigidi attenti da pompieri E far finta che sia festa Con medaglie parate e sonagliere L’importante è sapere se ci resta La speranza di altre primavere Ah se il socialismo fosse solo un fiore Da portare nei capelli O da mettere all’occhiello Quanti bravi giardinieri Con la falce ed il martello Tutti bravi giardinieri Con la falce ed il martello Testo: Endrigo Musica: Endrigo Edizione: Fonit Cetra Music Publishing S.r.l. / Noah's Ark Edizioni Musicali S.a.s. In questa canzone racconto quello che ha significato per me in questi ultimi vent’anni essere comunista e il rapporto di speranza, poi delusa, che abbiamo vissuto con l’Unione Sovietica. Ricordo un ferroviere alla stazione di Venezia, al tempo del viaggio di Gagarin nello spazio, che leggeva su L’Unità il titolone a tutta pagina su Gagarin e gridava “Siamo nello spazio!”. [da “Sergio Endrigo” (Lato Side Editori, 1982)] testo pubblicato per gentile concessione della Fonit Cetra Music Publishing S.r.l.
Ago 17, 2014
Novita'!
10 maggio 2017