1947 Da quella volta non l’ho rivista più Cosa sarà della mia città Ho visto il mondo e mi domando se Sarei lo stesso se fossi ancora là Non so perché stasera penso a te Strada fiorita della gioventù Come vorrei essere un albero che sa Dove nasce e dove morirà E’ troppo tardi per ritornare ormai Nessuno più mi riconoscerà La sera è un sogno che non si avvera mai Essere un altro e invece sono io Da quella volta non ti ho trovato più Strada fiorita della gioventù Come vorrei essere un albero che sa Dove nasce e dove morirà Come vorrei essere un albero che sa Dove nasce e dove morirà Testo: Endrigo Musica: Endrigo Edizione: Fonit Cetra Music Publishing S.r.l. 1947 è la mia storia, la storia della mia famiglia scacciata da Pola, dall’Istria, anche se io allora non ho sofferto molto, perché per me che avevo quattordici anni partire era un po’ un’avventura, ma per mia madre fu un colpo veramente duro lasciare la casa, gli amici, l’ambiente, la strada dove camminavi tutti i giorni, così all’improvviso. Fu veramente una sofferenza per gli adulti. E così l’ho cantata pensando non tanto a me quanto a loro, ai grandi. [da “Sergio Endrigo. La Voce Dell’Uomo” (Edizioni Associate, 2002)] testo pubblicato per gentile concessione della Fonit Cetra Music Publishing S.r.l.
Ago 17, 2014
Novita'!
10 maggio 2017