MANI BUCATE


Non hai saputo tenerti niente
Neanche un sorriso sincero
E avevi il mondo il mondo intero
Nelle tue mani
Tutto hai perduto anche l’amore
Buttato via dalle tue mani
Mani bucate

Non hai saputo tenerti niente
Neanche un amico sincero
Avevi tanto e hai sempre dato
Tutto a nessuno
Tutto hai perduto anche il mio cuore
Buttato via dalle tue mani
Mani bucate

Ora lo sai
Nessuno torna indietro
E io non sono più io
E’ inutile che pensi a me

Adesso piangi adesso chiedi
Un po’ d’amore sincero
Un po’ d’amore per il tuo cuore
Solo e malato
Non c’è nessuno che ti dia un fiore
Né una mano per le tue mani
Mani bucate



Testo: 		Endrigo
Musica: 	Endrigo
Edizione: 	Fonit Cetra Music Publishing S.r.l. 

Questo fu il primo disco inciso per la Fonit-Cetra e anche il mio primo, e forse ultimo disco, a entrare nel circuito dei juke-boxe che allora avevano una grossa importanza. Io personalmente ho sempre odiato i juke-boxe, perché non si può costringere le persone ad ascoltare musica nei locali pubblici.
I versi che vorrei citare sono quelli finali, in cui c’è una rima classica della canzone italiana: amore-cuore, che mi sembra di aver utilizzato senza creare disturbi all’ascoltatore.

[da “Sergio Endrigo” (Lato Side Editori, 1982)]




testo pubblicato per gentile concessione della Fonit Cetra Music Publishing S.r.l.