MADAME GUITAR Madame Guitar ti chiamavo così Quando amavo e cantavo Brassens e Brel Tra le mie braccia hai visto il mondo Ho amato e cantato insieme a te Madame Guitar perdonami se Dopo tanto e tanto tempo ti accarezzo ancora male E senza fantasia ma non è colpa mia Ognuno ama come può per sempre o in un momento Madame Guitar con il tempo che va Si cancella la storia di buffoni e di re Si perde il conto delle cose avute E di quelle perdute per viltà Madame Guitar perdonami se Tu non andrai con il poeta sotto il mandorlo fiorito A tenergli compagnia ma non è colpa mia Se poeta io non sono ma solamente un uomo Madame Guitar tu finirai Tra le mani indifferenti di un bambino già viziato A insegnargli l’allegria o forse per la via Con un pazzo disperato chitarra mia Madame Guitar Madame Guitar Testo: Endrigo Musica: Endrigo Edizione: Peer / Noah’s Ark testo pubblicato per gentile concessione della Peer
Ago 17, 2014
Novita'!
10 maggio 2017